insomma secondo voi....napoli e caserta rimarranno a casa ???? o sparse in tutta italia????

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non so dove andare e domani volevo spedire lla domanda
:((((((((((((((((((((((
quesito posto il 27 Maggio 2011 da number one (290 punti)

14 Risposte

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segui l'istinto...
risposta inviata il 27 Maggio 2011 da albero87 (1,630 punti)
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Hai tempo fino a martedì prenditelo.
risposta inviata il 27 Maggio 2011 da alessandro.maz (25,670 punti)
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non ho più istinti... ho versato lacrime per decidere....
ma non ho deciso ho solo pianto....ma non per la paura del trasferimento o del non trasferimento ma per la rabbia di doverlo fare, di essere quasi obbligata a fare la scelta, lasciando la mia vita qui.... :(((
risposta inviata il 27 Maggio 2011 da number one (290 punti)
Care colleghe, vi offro la mia esperienza come esempio...fatene tesoro!!!
Sono partita da Napoli 10 anni fa e sono attualmente di ruolo, vi assicuro è stata dura : conoscere nuova gente, impiantarsi in una nuova città e soprattutto costruirti una famiglia e tirare su due figli, con il solo aiuto del marito. Oggi posso dirvi di avercela fatta ma mi chiedo:A quanto sono serviti i miei sacrifici?Se penso che a casa non potrò mai tornare,se qualcosa non cambia????
scarlet.cec ho il mal di stomaco!
voglio tornare a casa mia!
non ho marito né figli, (e di questi tempi sembra una fortuna, io la considero la peggiore condanna che una donna, così come un uomo possano avere)...tornando a quello che dicevo, ho un nipote che vedo nelle feste terribili, e ogni volta lo trovo diverso, più alto, più magro, più bello, diverso, ho perso 10 anni della sua vita...e oltre a questo non ce l'ho fatta, non sono di ruolo e rischio di non lavorare quest anno, ma resto dove sono perché sono stanca di traslocare, il prossimo trasloco sarà quello verso casa, quando e se potrò. Scusatemi per lo sfogo.
In bocca al lupo a tutte carissime colleghe siamo tutte nelle stesse condizioni, un abbraccio
dubbio esistenziale legittimo...ma ti faccio i complimenti sei una grande....da ammirare...l'italia migliore quella che lavora e merita sei tu...altro che politici fannulloni o peggio che si fanno solo i ***** loro. BRAVA
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sono nella tua stessa barca, ci sono momenti in cui sono decisa e momenti in cui l'insicurezza mi assale...anch'io volevo spedirla domani ma non lo so...ho paura di non fare la scelta giusta
risposta inviata il 27 Maggio 2011 da collega (590 punti)
0 voti
io l'ho spedita a Roma
risposta inviata il 27 Maggio 2011 da albero87 (1,630 punti)
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e credo che dovresti sostituire la rabbia di doverlo fare alla "fiducia che la tua scelta possa farti lavorare"-
gli affetti potrai sempre raggiungerli...in treno ;)
risposta inviata il 27 Maggio 2011 da albero87 (1,630 punti)
0 voti
la scelta non è facile, ma il difficile ci accomuna.
risposta inviata il 27 Maggio 2011 da juke (140 punti)
+2 voti
Triste che ci costringano a scegliere tra lavoro e affetti.... poi si lamentano che l'Italia invecchia....
Dovremmo arrabbiarci con chi ci costringe a qst!!!!!!!!
risposta inviata il 28 Maggio 2011 da diego.77 (1,190 punti)
+2 voti
Nonostante tutto quello che sta accadendo non ho visto persone INCAZZATE!
risposta inviata il 28 Maggio 2011 da daichi (36,900 punti)
+1 voto
nessuno vi obbliga. piantatela. cambiate lavoro. sapete benissimo che casino è fare gli insegnanti, eccavolo! neanche alle medie si sentono tutti sti piagnistei! un pò di coraggio, siamo tutti nella stessa barca
risposta inviata il 30 Maggio 2011 da botolomio (4,880 punti)
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peggio di beautiful!
risposta inviata il 30 Maggio 2011 da botolomio (4,880 punti)
+1 voto
beh,... cara fb, siamo nella stessa situazione ok... ma non è che si fanno piagnistei, si raccontano esperienze di vita, al limite.
cmq io sono solo arrabbiata, ma con me che ho scelto questo mestiere troppo tardi all età di 37 anni.
ho seguito la mia naturale capacità di stare con i bambini troppo tardi, tutto qui.
quando purtroppo l Italia non credeva più nel futuro degli uomini.....
delusa, arrabbiata ma per nulla piagnona!!!
ps. cmq la provincia l ho cambiata, proprio per cercare di lavorare per quello per cui ho studiato, tardi, ma l ho fatto!!!.
baci a tutti
risposta inviata il 30 Maggio 2011 da number one (290 punti)
+2 voti
Ci arrabbiamo se non aprono graduatorie, ci arrabbiamo se le aprono, ci arrabbiamo sempre?
Ragazzi ogni lavoro ha i suoi pro e i suoi contro,
ognuno di noi ha fatto, fa e fara'tanti sacrifici per scrivere la sua storia...
quindi, pensiamoci su bene, ma poi coraggio nel portare avanti la nostra decisione...
il nostro non è un lavoro che si fa è un modo in cui si è!!!Non Dimenticatelo!!!
risposta inviata il 30 Maggio 2011 da mes (850 punti)
+3 voti
Cara collega fb,  è vero che nessuno ci obbliga a fare gl'insegnanti
ma è pure vero che qualcuno sta cercando di fare il più possibile per dequalificare il lavoro dei docenti e la qualità dell'istruzione statale in generale e per questo motivo non possiamo stare in silenzio, sarebbe molto facile!
È vero, risulta inutile piangersi addosso, anzi può essere dannoso
in quanto la controparte risponde dicendo che stiamo solo proteggendo il nostro posto di lavoro, il che solo basterebbe a giustificare le nostre "battaglie”.
Non dobbiamo neppure farci delle colpe, cara collega scarlet.
Non è colpa tua se dei governi hanno deciso di cancellare 133.000 posti di lavoro.
Ma, penso, che dovremmo “difendere” la scuola mettendo in luce i punti critici dell’attuale sistema scolastico   dando un po’ meno spazio alle problematiche personali.

Solo così, forse, saremo più uniti e ancora più credibili!
risposta inviata il 30 Maggio 2011 da daichi (36,900 punti)
Ciao, leggo sempre volentieri quello che scrivi. Ti immagino leggere i vari post e intervenire  quando proprio non se ne può più o per mettere a disposizione la tua esperienza, per dare risposta a qualche dubbio su questioni "tecniche"  e in casi come questi con l'intenzione di scuoterci un po' ... è un momento difficile, credo uno dei peggiori che abbia vissuto la scuola.

Io ad un certo punto mi sono chiesta se vale la pena fare tanti sacrifici e mi sono risposta di si.
Si perché è il mio lavoro, perché ai miei alunni piacciono le mie lezioni, perché la soddisfazione di vedere ragazzi contenti di imparare e di imparare da me è immensa.
Non potrei mai rinunciarci, certo non per problematiche personali, di cui risento nei momenti difficili passati i quali sono pronta a difendere questo meraviglioso e complicatissimo lavoro.
Ciao e grazie