IMMISSIONI IN RUOLO RETRODATATE?ARTICOLO DELLO SNALS SCUOLA DI MODENA

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dallo SNALS di Modena


Riteniamo utile fornire uno schema delle diverse ipotesi che potrebbero realizzarsi alla luce del testo del decreto legge approvato e del probabile percorso di conversione.
Non è nostra intenzione fornire certezze che al momento non sussistono se non che, con l’approvazione del decreto legge, il nostro sindacato ha raggiunto l’obbiettivo che si era posto relativo alla stabilizzazione del personale precario, docente e ATA, sui posti annualmente vacanti e disponibili e questo è un risultato di cui siamo orgogliosi.
Il testo finale ha, però, introdotto delle modifiche, non certo migliorative e di univoca interpretazione, che sono state volute in sede di verifica finale da parte, in particolare, della Ragioneria dello Stato in relazione:
1. ad “una specifica sessione negoziale concernente interventi in materia contrattuale per il personale della Scuola, che assicuri il rispetto del criterio di invarianza finanziaria”;
2. alla definizione temporale delle nomine in ruolo “per gli anni 2011-2013”, con riferimento ad anni solari e non scolastici ed alla successiva aggiunta “il piano può prevedere la retrodatazione giuridica dall’anno scolastico 2010-2011 di quota parte delle assunzioni di personale docente e ATA, sulla base dei posti vacanti e disponibili relativi al medesimo anno scolastico 2010-2011”.

In relazione al punto 1., dalla lettura del testo pare chiaro che vi è un primo nodo, comune per docenti e ATA, legato all’invarianza di spesa.
E’ ipotizzabile che vi debba essere un “atto di indirizzo” all’ARAN sulla base del quale si dovrebbe arrivare alla sottoscrizione di un accordo contrattuale per l’individuazione di meccanismi di “raffreddamento” per le ricostruzioni di carriera di chi fruirà di queste nomine in ruolo.
Le ipotesi sono varie: vi terremo informati su questo punto quando ci saranno elementi al riguardo. Occorre tener conto che, senza la sottoscrizione di un contratto che garantisca l’invarianza di spesa, non opererà l’immissione in ruolo sui posti disponibili e vacanti ma, come negli anni precedenti, solo su contingenti numerici ridotti.

In relazione al punto 2. si prospettano due ipotesi:
• si effettuano tutte le nomine in ruolo sui posti disponibili e vacanti derivanti sia dall’anno scolastico 2010/2011 sia dal 2011/2012 in base alle nuove graduatorie relative all’anno 2011/12 e se ne retrodata una quota sulla base dei posti vacanti e disponibili per l’anno 2010/11. Sia per i docenti, in maniera potenzialmente più consistente, sia per gli ATA, in maniera molto limitata, alcuni inclusi attualmente in posizione utile per la nomina in ruolo in relazione ai posti del corrente anno scolastico si potrebbero trovare scavalcati da “neo inseriti”.
In questa ipotesi si potrebbero avere :
per i docenti circa 30.400 nomine in ruolo, operando sulle graduatorie 2011/12, dovuti a circa 22.700 posti del 2010/2011 + 7.700 derivanti dalla differenza tra i circa 27.400 pensionamenti e gli ultimi 19.700 tagli previsti dall’art. 64 della legge 133;
per gli ATA circa 35.000 nomine in ruolo, operando sulle graduatorie 2011/12, dovuti a circa 42.000 posti del 2010/2011 – circa 7.000 derivanti dalla differenza negativa tra i circa 7.000 pensionamenti e gli ultimi 14.000 tagli previsti dall’art. 64 della legge 133.

• si effettua una ripartizione dei posti tra i due anni scolastici con l’utilizzo per le immissioni in ruolo delle graduatorie riferite al corrispondente anno scolastico. questo caso si rende necessario un emendamento al testo in sede di conversione in legge del decreto sostituendo “retrodatazione giuridica dall’anno scolastico 2010/2011” con “decorrenza giuridica dal 1° settembre 2010 utilizzando le graduatorie vigenti per tale anno”. Questa soluzione è molto probabile che venga portata avanti in sede di conversione con un emendamento la cui presentazione pare certa e con consenso traversale diffuso, e trova favorevole il nostro sindacato in quanto pare equo rapportare i posti disponibili e vacanti al periodo temporale in cui originano.
In questa ipotesi si potrebbero avere:
• per i docenti circa 22.700 nomine in ruolo per l’a.s. 2010/2011 derivanti dai corrispondenti posti disponibili e vacanti del 2010/2011 e 7.700 nomine in ruolo per l’a.s. 2011/2012 derivanti dalla differenza tra i circa 27.400 pensionamenti e gli ultimi 19.700 tagli previsti dall’art. 64 della legge 133;
• per gli ATA circa 35.000 nomine in ruolo per l’a.s. 2010/2011 derivanti da circa 42.000 posti del 2010/2011 meno circa 7.000 derivanti dalla differenza negativa del 2011/2012 tra i circa 7.000 pensionamenti e gli ultimi 14.000 tagli previsti dall’art. 64 della legge 133.

VA CHIARITO CHE QUANTO SOPRA HA IL SOLO SCOPO DI PROSPETTARE LE DIVERSE POSSIBILITÀ E LASCIARE A CIASCUNO LA VALUTAZIONE DEI PRO O DEI CONTRO CHE POSSONO DERIVARE DALLE DIVERSE SCELTE INDIVIDUALI.

http://www.snalsmodena.it/
quesito posto il 20 Giugno 2011 da giocianci.66 (4,280 punti)

3 Risposte

+1 voto
sono solo ipotesi. giusto
risposta inviata il 20 Giugno 2011 da pinco (31,160 punti)
–1 voto
SI,SONO SOLO IPOTESI, ANCHE SE NON E' CHE POI CI ABBIA CAPITO MOLTO....

E TU?
risposta inviata il 20 Giugno 2011 da giocianci.66 (4,280 punti)
0 voti
giusto non ho capito come li verrano reclutati. ho l'impressione che neanche i nostri politici  non sanno cosa fare
risposta inviata il 20 Giugno 2011 da pinco (31,160 punti)