La bozza che il Ministero presenterà alle organizzazioni sindacali ricalca quella degli anni precedenti, e insieme a qualche positiva novità, mantiene purtroppo i punti di criticità che in questi anni si sono evidenziati, e che speriamo i sindacati siano in grado di far modificare.
Innanzitutto scompare la sottodivisione in elenchi distinti relativamente all'anno in cui era stato svolto il servizio (2008/ 2009 o 2009/2010).
La nuova disposizione pone tutti i docenti sullo stesso piano: "Tale personale: - deve aver conseguito, nell’anno scolastico 2010/2011, o nel triennio 2008/11 nomina a tempo determinato di durata annuale o sino al termine delle attività didattiche, o, attraverso le graduatorie d’istituto una supplenza di almeno 180 giorni in un’unica istituzione scolastica –anche tramite proroghe o conferme contrattuali- per le classi di concorso, posti o profili professionali relativi alle graduatorie di cui al comma 1; - deve essersi trovato nella condizione di non poter ottenere, per l’anno scolastico in corso, nomina per una delle suddette tipologie per carenza di posti disponibili o di averla ottenuta per un numero di ore inferiore a quello di cattedra o posto in assenza di disponibilità di cattedre o posti interi.
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