Insegnamento Part-Time e lavoro come dipendente privato

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Salve. Probabilmente sarà chiamata per l'immissione in ruolo dalla graduatoria dell'ultimo concorso. Da diversi anni però lavoro come dipendente di una azienda informatica con contratto metalmeccanico a 40 ore settimanali. Non ho mai insegnato. Mi è stato detto che è possibile chiedere una assunzione a scuola part-time e un part-time al mio lavoro attuale (50% uguale a 20 ore).
E' davvero così? Qualcuno ha qualche altra informazione e/o suggerimento?
Non vorrei perdere questa opportunità ma non so se è un tipo di lavoro che mi piace e e che sarei capace di fare!
Grazie 1000!
quesito posto il 13 Settembre 2012 da Dindu (130 punti)
Fino all'anno scorso so' che era possibile ma adesso credo che vogliano togliere chi ha gia' un lavoror dalle graduatorie facendo un'accertamento con l'inps quindi presumo che dovresti scegliere.Quello che pero' ti posso dire e' di stare attenta prima di dire si solo per provare e poi magari metterti in aspettativa pensando  che  insegnare non ti interessa nella vita.In realta' ognuno di noi e' libero di fare e provare quello che vuole nella vita ma di sti tempi con la crisi di lavoro che c'e' e la conseguente depressione e demotivazione che in molti ci ritroviamo ad avere...be' sappi che il tuo si temporaneo o dubbio farebbe saltare a chi sta' dietro di te un anno o due e proprio ora che siamo a rischio eliminazione graduatorie dei vecchi concorsi!A me e' successo l'anno scorso e quest'anno.Ora spero nell'anno prossimo ma non so' se la mia graduatoria ci sara' ancora...
Io comprendo benissimo i tuoi bisogni e il tuo percorso perche' se non riesci ad essere nemmeno un precario un'altro lavoro te lo devi cercare x forza ma insegnare oggi nelle scuole non e' piu' un lavoro e' una missione e' giusto lasciare un posto a chi questa missione la vuole davvero... x sperimentare sono meglio le supplenze!Scusa la franchezza e...tanti auguri!
ma in che senso oggi insegnare nelle scuole non è più un lavoro ma una missione? oggi più che in passato?
Nel senso che rischi di trovarti in classi dove i "numerosi"ragazzi si portano nello zaino oltre ai libri situazioni di vita privata  difficili , in classi sovraffollate ,dove il tuo compito puo' diventare quello di educatore a volte a scapito della didattica.....Comunque guarda io parlo della mia esperienza magari tu sei stata piu' fortunata e potresti esserlo ancora di piu'  con il ruolo! Auguri
no, la mia era una semplice domanda..:) tante volte ho sentito dire da tanti insegnanti che l'insegnamento è una missione.io ho poca esperienza e mi domandavo cosa in realtà intendete affermando questo. inoltre ad una mia amica facendo un colloquio per una scuola privata gli è stata posta anche questa domanda e mi sono chiesta se l'avessero fatta a me cosa avrei risposto..anche per non rischiare di diventare troppo "romantica". comunque grazie, ciao
L'affermazione che stanno facendo una controllo sulle graduatorie in accordo con l'INPS per escludere quelli che un lavoro già lo hanno, mi sembra assurda. La costituzione italiana considera il lavoro come un diritto del cittadino. Quindi come cittadina italiana nessuno mi può togliere il diritto di partecipare ad un concorso per cercare di cambiare una situazione lavorativa che potrebbe non essere soddisfacente per una miriade di motivazioni. Inoltre, visto che l'ultimo concorso è stato fatto nel 1999 cosa avrei dovuto fare, e tanti altri come me? Stare a casa ad aspettare una ipotetica chiamata per una supplenza (che in questi 13 anni non è mai arrivata!!!) oppure cercare di lavorare per mantenermi?
Per quanto riguarda l'insegnamento come "missione"... concordo sul fatto che l'insegnamento sia un lavoro importante in quanto un insegnante contribuisce, nel bene e nel male, a formare la società del futuro. Proprio per questo e non avendo mai avuto la possibilità di insegnare non posso sapere se l'insegnamento è un mestiere adatto a me. Vorrei solo trovare un modo per iniziare ad insegnare mettendoci tutto l'impegno e la dedizione che qualunque lavoro merita e cercando di farlo al meglio delle mie capacità. Ma se non dovessi essere in grado di farlo vorrei avere la possibilità di poterlo lasciare senza perdere quello che ho fatto in 15 anni di sacrifici e di lavoro. Senza questa possibilità sarei costretta ad accettare e a fare questo mestiere per i prossimi 20 anni visto che non posso permettermi di non lavorare. Anche se dovessi farlo malissimo. Credo sia un discorso onesto da parte mia.
Infine... solo un'ultima considerazione. Ma quanti insegnano per "missione" e quanti solo perchè un posto statale è uno stipendio sicuro fino alla pensione anche se si è un cattivo insegnante. Sarò pazza ma, qualunque lavoro io faccia, lo foglio fare bene!!!!

4 Risposte

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no non è possibile
risposta inviata il 13 Settembre 2012 da clare (1,320 punti)
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finiamola cn questa storia della missione!
risposta inviata il 13 Settembre 2012 da Lele696 (40,740 punti)
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missione io di certo non faccio il prete, il sacerdote o qualcosa di simile, insegno e mi piace farlo, ho lavoato come dipendente come libero professionista ecco ma non faccio il missionario...., insegnare non è difficile e non è facile, è un mestiere... se ti dovessero chiedere (dubito che nella statale te lo chiedano) rispondi semplicemnte che è un Lavoro e come tutti i mestieri gratifica. (a fine mese hehehehe)
risposta inviata il 13 Settembre 2012 da franz.83 (3,280 punti)
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Marea ... il mio consoglio spassionato e concreto è: prendi il ruolo.

Magari l'attuale lavoro ti piace però c'è la crisi ... e un lavoro statale è più sicuro di uno privato.
risposta inviata il 13 Settembre 2012 da vituzza (15,580 punti)