Ci sono diverse condizioni in cui potrebbero trovarsi i candidati all'aggiornamento. Partiamo dai docenti precari che sono già inclusi nelle Graduatorie ad Esaurimento: naturalmente, anche loro utilizzeranno il Modello B, utile all'inserimento nella prima fascia delle graduatorie d'istituto. Solo che, a differenza di coloro che chiedono l’inserimento nella seconda e terza fascia, non avranno alcun vincolo sulla scelta della scuola “capofila”: potranno individuare una qualsiasi delle 20 istituzioni scolastiche, appartenenti alla medesima provincia (anche diversa da quella delle GaE), con il limite, per quanto riguarda la scuola dell’infanzia e primaria, di 10 istituzioni di cui non più di 2 circoli didattici (su quest’ultimo vincolo alcune province danno però più possibilità di scelta). Ogni istituto prescelto dovrà essere riportato, nei “campi” appositi, utilizzando i codici presenti nei Bollettini ufficiali, aggiornati al 2014, pubblicati sul sito internet del Miur.
Decisamente più vincolati sono coloro che per una classe di concorso o insegnamento (ad es. Matematica) sono collocati nelle GaE (quindi anche in prima fascia delle graduatorie) di una provincia (ad esempio a Cuneo), ma che ora aspirano pure ad essere collocati nelle graduatorie d'istituto di un’altra provincia (ad es. Napoli) su una fascia diversa (la seconda, se hanno l’abilitazione, oppure la terza): potranno attuare questa seconda possibilità, solo se gli stessi candidati hanno già espresso la preferenza attraverso la documentazione cartacea inviata alla scuola “capofila” entro il 23 giugno scorso. Nel nostro caso dovranno compilare il modello B per la provincia di di Napoli, dove potranno inserirsi oltre che nella seconda o terza fascia anche nella prima.